Che qui vengano à pascolare…

Fotografia di Vincenzo Battista.

“…Poi per levante e ponente vi è una pianura nominata Campo Radduro  nella sommità d’altissimi monti, la quale è lunga dodici miglia, e in alcun luoco larga due miglia, et nel più stretto è un miglio e mezzo, dove son Fonti d’acque buonissime e laghetti fatti dalle dette Fonti.  In tra l’altre vi è la Fonte di S.to Stefano, e quella della massima che ann’acqua assai e bonissima.
In questa pianura vi vengano gran quantità di Bestiame à pascolare, massime pecore.  Dico che passano sessanta o sett’anta mila pecore che qui vengano à pascolare.  Cominciano ad intrare il dì San Giovanni, e vi stanno per tutto luglio, poi bissogna partire per lo gran Freddo che vi fà.  Questa pianura trà altissimi monti fa un bellissimo vedere.  Quando i pastori vi sono con gli animali à pascolare par esser’uno essercito grossissimo à vedere tante capanne e tante tende, massime la sera quando tutte [h]anno acceso i Fuochi; poi a vedere le mora di pecore, capre, cavalle, vacche, e buovi, dico che è cosa rarissima da vedere si come si puol considerare nel dissegno…”.

Il Corno Monte (Cronaca della prima ascensione ufficiale di Francesco De Marchi (Bologna, 1504 – L’Aquila, 1576), ingegnere italiano nel campo militare.