Classe V C. Storia Arte – Inglese. I Preraffaelliti. Liceo“Cotugno”-L’Aquila. Didattica a distanza. Sesto Step. Esami di Stato.

Quaderno di Arte – Clil. Storia Arte e Inglese.

Dal quarto Step, la traduzione dei brani in Inglese. Si riporta anche il testo in Italiano.

Queste opere furono particolarmente influenti sull’arte europea del diciannovesimo secolo, soprattutto sui preraffaelliti in Inghilterra.

These works proved to be very influential on 19th-century European art, particularly on the Pre-Raphaelites in Britain.

John Everett Millais fu influenzato dalla fotografia (soprattutto nel suo ritratto di Ruskin) così come altri artisti preraffaelliti.

John Everett Millais was influenced by photography (notably in his portrait of Ruskin) as were other Pre-Raphaelite artists.

I preraffaelliti in realtà anticiparono Manet (1832-83), con il quale iniziò definitivamente la pittura modernista.

The Pre-Raphaelites actually foreshadowed Manet (1832-83), with whom Modernist painting most definitely begins.

Contribuì alla rivista dei preraffaelliti The Germ sotto lo pseudonimo di Laura Savage e quello di John Seward.


His contributions to the Brotherhood’s magazine The Germ were made under the pseudonyms Laura Savage and John Seward.


Scopri le famose opere d’arte dei maestri preraffaelliti, poi passa il pomeriggio a giocare a tennis con gli amici sui campi gratuiti al Gartside Gardens.


Discover famous artworks by pre-Raphaelite masters, then spend the afternoon playing tennis with friends on the free courts at Gartside Gardens.


Il suo diario divenne allora una delle maggiori risorse di informazioni su Rossetti e la confraternita dei preraffaelliti.


Boyce’s diary has become a major source of information on Rossetti and the Pre-Raphaelite Brotherhood.Tra i riferimenti artistici di Fallai la critica ha segnalato il Manierismo toscano, Caravaggio, i preraffaelliti e l’esotismo degli orientalisti francesi.


Tuscan Mannerism, Caravaggio, the Pre-Raphaelites and the exoticism of the French orientalists have been identified by the critics among Fallai’s artistic benchmarks.


L’ultima sezione del libro riporta delle pagine del “P.R.B. Journal”, giornale del circolo dei preraffaelliti, risalenti agli anni 1849-1853.
The last section of the book contains pages of PRB Journal, newspaper of the Pre-Raphaelite circle, back to the years 1849-1853.

Rivoluzionaria l’irruzione dei Preraffaelliti sulla scena artistica inglese di metà Ottocento.

La collezione preraffaellita della Tate sbarca in Italia. Dalla “Ofelia” di Millais alla “Monna Vanna” di Rossetti, ottanta opere per ripercorrere la storia di una confraternita rivoluzionaria.

Per comprendere appieno quanto fu rivoluzionaria l’irruzione dei Preraffaelliti sulla scena artistica inglese di metà Ottocento bisognerebbe calarsi nella cultura dell’epoca (e sarebbe stimolante a tal proposito uno studio sociologico sistematico, come quello compiuto da Pierre Bourdieu a proposito di Manet in Francia).
Rossetti, Hunt, Millais e compagni non alterarono solo le regole della prospettiva e della tonalità allora vigenti; soprattutto, introdussero in pittura argomenti considerati prosaici e adottarono tecniche e stili del tutto anticanonici. Un’anticonvenzionalità che ancora oggi, in un contesto culturale del tutto differente, si percepisce, anche solo a livello istintivo. Nessun decorativismo: l’ornamento a cui fecero ricorso questi artisti conduce a tratti di perturbante, sferzante efficacia.

Patos Antieroico

Ford Madox Brown, Cattivo soggetto, 1863 ©Tate, London 2019

Si osservi l’Ofelia di John Everett Millais ad esempio, pezzo pregiato della mostra al Palazzo Reale che, con ottanta opere, porta in Italia i capolavori Preraffaelliti della Tate. Il dipinto attrae a sé sguardo e corpo di chi lo osserva, con la sua inquadratura ravvicinata che occulta materialmente prospettive ed elementi superflui: lo spettatore si immerge al pari del personaggio nell’acqua e nella vegetazione. Il pathos raggiunge il massimo grado ma senza sfociare nel sentimentalismo.
Si alternano aperture e clausure, nelle scene raffigurate dai Preraffaelliti. Alcuni dipinti usano i generi pittorici come strumento di un originale e precoce simbolismo, oppure come inusitate variazioni sul sublime (si vedano in mostra il Canale della Manica di John Brett e la Valle del riposo di Millais). I dipinti di ispirazione medievale di Rossetti sono invece felicemente claustrofobici, con la loro partizione stretta, serrata, che esclude i giochi di prospettiva.

Ma quella dei Preraffaelliti è anche una storia di perizia tecnica (due esempi in mostra: il prodigioso acquerello I lottatori eseguito in tenera età da Millais e l’iperrealismo ante litteram del paesaggio di Ghiacciaio di Rosenlaui di Brett). E una storia di realismo, che rifiuta l’idealizzazione ma anche la mera aderenza al fenomeno; di amore libero mascherato da amor cortese; nonché di impegno sociale – si veda l’intenso ritratto in primissimo piano del Cattivo soggetto di Ford Madox Brown.
L’introspezione psicologica dei ritratti, poi, raggiunge livelli profondissimi proprio perché libera e antiretorica. Tra i tanti esposti vanno citate almeno le celebri figure femminili di Dante Gabriel Rossetti, compresa la Monna Vanna: muse ambiziose e indipendenti, altere ma generosamente offerte allo sguardo di chi osserva il quadro. ( S. C. )