Monte Cerro
Il borgo di Fossa
Il borgo di Fossa

Fossa, la leggenda di monte Cerro trasformato in grano.

Testo e fotografia di Vincenzo Battista.

La montagna davanti a Fossa, monte Cerro, raccontano, era un enorme mucchio di grano. Passo di lì un povero uomo, Gesù, che chiedeva l’elemosina. La gente del luogo gli disse che non aveva niente da offrire, tanto che cercarono di “nascondere” la montagna di grano coprendola con legna e stracci. Allora Gesù tornò con quattro mule per caricare un po’ di grano per i poveri. La gente si ribellò, non voleva dare il grano, mando via quel povero uomo, risero di lui. Trascorsa la notte, l’indomani, dal borgo di Fossa, i contadini videro che quell’enorme cumulo di grano era stato trasformato in una collina, tanto particolare e anomala nella pianura di Fossa e dell’Aterno, poiché ancora oggi è diventata il filo conduttore che attraversa la tradizione popolare, le storie personali, i miti celati ma non estinti.

Il monte Cerro ( m. 754) emerge di quasi 200 metri rispetto alla pianura situata ai piedi dell’abitato di Fossa; è una collina calcarea che divide in due bracci il fiume Aterno. Il monte Cerro così isolato nella pianura è un punto di riferimento del paesaggio e per la condizione di eccezione naturale ha sollecitato e sollecita le leggende degli abitanti di Fossa.