Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Si muovono con lo stallone, il capo branco, percorrono molti chilometri in altura alla ricerca dei pascoli freschi, le migliori erbe per alimentarsi. I cavalli restano sulle giogaie dell’Appennino per diversi mesi, vivono allo stato brado, partoriscono i puledri, si riuniscono in circolo con al centro i puledri per contarsi e proteggersi la sera, quando si allungano le ombre, quando possono arrivare i lupi…