Gran Sasso d’Italia, Valle del Chiarino, rifugio “Fioretti”.

Il gestore del rifugio Domenico Picco, ha messo la disposizione la cucina.

Una giornata intorno al paesaggio montano, agli olaci e alla preparazione dei piatti.

“La compagnia” : Giuseppe Capannolo, anni 96, e i suoi formaggi di pecora ( freschi e secchi) da lui preparati ad Arischia; Abramo Colageo; Eligio Richetti che ha raccolto i funghi porcini, il tartufo e gli asparagi selvatici nell’area di Monte Calvo.

Chef Vincenzo Battista ( senza prendersi troppo sul serio…).

I piatti preparati al rifugio:

-antipasti con il tartufo

-formaggi del Chiarino

-Pasta ammassata con funghi porcini e tartufo, aglio, cipolla, olio, vino bianco ed erbe aromatiche del Chiarino.

-Pasta ammassata con pomodorini datterino e asparagi selvatici, aglio, timo, vino bianco, prezzemolo, carota, sedano, olio e pepe.

– Carne di pecora ( castrato) preparata da Eligio Righetti.

-dolci e liquori con erbe officinali del Gran Sasso. Genziana.