Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Nella galassia del male, eterno, poiché nasce con l’uomo, la spada e San Michele Arcangelo sono chiamati a rivestirne un ruolo, vigilare sul popolo come narrano le Scritture. L’Arcangelo Michele è un guerriero nell’atto di sconfiggere Satana, la tradizionale iconografia così lo racconta. La lotta tra il bene e il male ci appartiene, immutato nell’umanità, vive dentro di noi. I pensieri del male, elaborati, si avviluppano nei nostri sentimenti e trovano spesso una sponda. Si impenna il male nelle reazioni incontrollate, per poi tornate nella normalità che chiamiamo bene, non in altro modo… il male, lo spirito oscuro che non dorme mai tra le genti, pronto a colpire, e dimostrare il suo primato. Il bene e il male non si battono ad armi pari, poiché i male ha la sua superiorità, per questa ragione entra in un campo esoterico il Guerriero Celeste, affascina pertanto l’immaginario religioso, ma “Satana” non è sconfitto definitivamente…