Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Il bosco nella letteratura è utopia, si carica di simbolismi e allegorie irraggiungibili: è il luogo extrasensoriale, misura la sfera dei confini che sfumano ma aprono al fantastico. La letteratura, nel bosco, ha svelato drammaticità, tutele e vocazioni, simbolismi. I personaggi vivono l’enigma dei sogni, delle tentazioni, la menzogna e le virtù, la provvidenza e le libertà individuali. La luce soffusa del bosco. I sensi diventano colti, pronti a recepire il sentiero e il suo silenzio, il pensiero errante si identifica con il luogo silvestre, il luogo magico dove entrare e uscire nella nostra mente, infine, dallo smarrimento del fitto degli alberi e definirsi nell’eterno rapporto tra l’uomo e la foresta.