Testo e fotografia Vincenzo Battista.
Lo “sguardo” che trasmette il fiocco in un borgo del Gran Sasso d’Italia, versante occidentale. Spopolamento, isolamento geografico, eventi legati al sisma caratterizzano la dimensione dell’abbandono. Lo svuotamento antropologico che mai più verrà colmato, i “passanti” storici delle generazioni che sono andate vie, incolmabili per uso, gestione, e lingua appunto nell’ambito urbano di un centro storico. La comunicazione è cessata La memoria di coloro che abitavano le case, le loro aggregazioni e sistemi di relazioni tra i gruppi familiari oramai declinati e non più tracciabili. Il borgo è svuotato e silente, le voci si sono solidificate, nessuno abita più la memoria…