Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Monticchio, frazione dell’ Aquila. Adesso, qui.

Il terreno recintato per proteggerlo dai cinghiali che scavano con il muso, incidono il terreno, per cibarsi dei bulbi e del fiore di zafferano Lo zafferano adesso, qui. Il camminamento e le aiuole, i fiori sono sbocciati, sono usciti dal terreno ancora chiusi, altri hanno la corona aperta e mostrano gli stimmi rossi: la spezia da separare dagli stami gialli e dalla stessa corona campanulata. Si rinnova il “rito” della raccolta, e a breve, tra la terra grassa e le pietre del campo inizierà la stagione del fiore di ottobre. Con i cesti entreranno i raccoglitori e poi nei lunghi solchi per staccare il gambo del fiore di zafferano.