Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Per gelosia Krocos fu trasformato in fiore di zafferano. Dal Cantico dei Cantici alla Bibbia, e poi Omero, Virgilio, Plinio, Ovidio. Lo zafferano mito e ragione ma solo il tempo di fiorire. Con il rosso d’uovo, corteccia di sambuco, fiori di ginestra e zafferano si preparava una pasta e i capelli diventavano color oro. Ippocrate e Plinio il Vecchio raccomandavano lo zafferano per curate la tosse. I Romani lo utilizzavano per tingele le vesti nuziali e le toghe dei magistrati. Lo zafferano. Il fiore vive solo il tempo di vedersi: esce dalla terra all’alba dell’autunno, e poi diventa altro…