Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Il bosco del Gran Sasso d’Italia.

Il bosco come topos simbolico, frontiera, nella sua oscurità vivono i miti mai estinti. “Non meno che le statue divine dove splendono oro e avorio, adoriamo i boschi sacri e, in questi boschi, il silenzio”( Plinio il Vecchio). Il bosco è trasporto rituale per entrare nella narrazione, nella complessità dei significati: le tante voci che lì abitano, le puoi ascoltare. Il bosco, riflette il mito e le leggende sparse tra le foglie, e fiabe antiche raccontano gli alberi e i nostri antenati. I sentieri dei boschi non sono accessibili agli uomini, ma a creature notturne che vagano, luccicano di una cultura ancestrale e metafisica: possiamo sfiorarle, ma non toccarle…