Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Il rinascimentale palazzo Altemps raccoglie il collezionismo della famiglia Boncompagni Ludovisi acquistata dallo Stato nel 1901. L’allestimento delle sale è stato concepito secondo i canoni in voga ( XVI sec. e dell’età Barocca) del gusto antiquario dei palazzi romani con le esposizioni delle sculture romane. Nei grandi sontuosi saloni affrescati l’ubicazione delle opere d’arte seguiva un criterio allestitivo secondo il criterio di spazi diffusi intorno ai marmi e la luce avvolgente proveniente delle grandi finestre, opere allora così concepite in relazione allo spazio e ai pochi suppellettili, che oggi possiamo ancora vedere in questa dimora storica voluta dal cardinale Marco Sittico Altemps, nipote di papa Pio IV. La statuaria antica è al primo piano, poi la sala dei Ritratti, la sala della “Torre”, la sala delle Erme, la sala di Afrodite Cnidia, la sala di Atena Algardi, la sala dell’Atena par Thenos, la sala dei Sarcofagi, la sala delle Menadi, la sala di Polifemo, la sala degli Imperatori, il portico settentrionale con i ritratti dei defunti.