Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Il territorio del Massiccio del Sirente, uno dei maggiori allineamenti montani più estesi dell’orografia dell’Appennino centrale, sorge tra il Gruppo Laga – Gran Sasso – Maiella ad oriente e Simbruini, monti del parco Nazionale e della Meta ad occidente; è un’area di studio caratterizzata da insediamenti storico-archeologici, da un modello di civiltà contadina ma, soprattutto, da una quantità di aspetti naturalistici – ambientali di forte valenza. L’ambiente fisico del versante NE del massiccio del Sirente, ha pareti a strapiombo che scendono quasi a picco sulle faggete ubicate alla base della montagna. Oltre l’ampio pianoro dei Prati del Sirente il versante degrada, con conche carsiche, radure e boschi anche se non in modo ripido, fino alla valle dell’Aterno attraversando piccoli altopiani. I canaloni brecciosi come quelli di Valle Lupara, Valle Inserrata e Valle Neviera, così chiamata per la tradizionale estrazione del ghiaccio, caratterizzano il versante NE del massiccio del Sirente.