Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Il presepio dei costumi dettagliati, abbigliamento del 1700, così come la sua realizzazione nello scenario di una ambientazione delle rovine di epoca romana. 6 metri di lunghezza e 3,5 metri di profondità e 4 in altezza. L’ambientazione è affollata, composte e riunite le scene di vita quotidiana. Sughero, terracotta, l’abbigliamento in stoffa su misura dei personaggi che hanno gli occhi di vetro e le mani in legno meticolosamente lavorate. Gli artisti: Sammartino, Schettini, Vassallo, Gori, Mosca, Celebrano e Vaccaro. Si dividono gli ambiti delle contestuali rappresentazioni, la manifattura delle statue, le scenografie. L’allegoria del presepe è densa e movimentata anche dalla gestualità dei personaggi. Il popolo minore è rappresentato nella sua interezza e forza espressiva.