Testo e fotografia Vincenzo Battista.
Potrebbe trattarsi della chiusura di un romanzo, tragico, così è all’inizio, ma il finale è reso, almeno mitigato, accettabile – e lo vedremo – poiché torna alle persone con disabilità. Tutto nasce dalla tragica scomparsa prematura di Emilio Ciammetti, già SAGF (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza- L’Aquila), da queste parti definito in mille modi per la sua disponibilità inconsueta – scampato, perché lui capofila non si sottraeva (e questa non è leggenda!) ai molti soccorsi in montagna per le condizioni avverse e proibitive nelle ricerche dei dispersi. Una sorta di Achille semidio volendo parafrasare – aggiungiamo noi – immortale, nella guerra del XVIII canto dell’Iliade, con il suo scudo che rappresenta, dipinte, le scene di vita di campagna, mandrie di buoi, vendemmia, mietitura, greggi di pecore, cioè quel mondo che aveva scelto Ciammetti. A causa di un incidente perse la vita, incolpevole. Le lunghe indagini, le perizie e gli atti conclusivi. Sabato 6 luglio, dalle ore 11.00, presso il Centro sociale anziani di Cese di Preturo, il romanzo si avvia alla conclusione, potremmo dire si scrivono le ultime pagine di una vicenda che ha scosso un’intera collettività, non solo nel luogo dove viveva Emilio. Un incontro – progetto questo di Cese, definito “Il Cuore di Emilio”, un atto ci piace pensare che farà sorridere Emilio Ciammetti: sua madre Emilia Bafile ha devoluto il premio assicurativo risarcitorio all’acquisto di un mezzo per il trasporto gratuito delle persone in difficoltà e portatori di handicap, nell’area che va da Preturo a Cese, da San Marco a Pozza e Colle. Le ultime pagine del romanzo quindi, aperte, sono pronte, e ognuno di voi potrà aggiungere qualcosa…




