Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Il borgo di Secinaro.

Per un’intera notte, raccontano, era lui diventato il Signore del borgo. Il lupo ha galoppato lungo l’asse urbano, fermandosi e fiutando qualcosa, osservare, per poi riprendere la marcia. Tornerà, dicono, ha scelto l’oscurità e il borgo inanimato per creare una sua leggenda. Il lupo nel paese in parte abbandonato troverà una tana, vivrà ai margini dell’abitato, si ciberà degli avanzi degli uomini, non più in conflitto. Nessuno lo saprà mai…