Il simbolo escatologico dell’architettura religiosa.

Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Costruita nel 1596, la chiesa di Santa Maria della Pietà, a pianta ottagonale, in stile barocco, ecclettica e templare, profetizza e segna con la sua presenza religiosa il paesaggio ai piedi di un declivio terrazzato e sui gradi pianori e gobbe che si aprono prospettici davanti Campo Imperatore, con la quinta della lunga dorsale del Gran Sasso d’Italia. Nella sua forma architettonica ricorda il battistero. Si presenta con otto spicchi per copertura a padiglione, e una lanterna sommitale comune nell’architettura religiosa del Rinascimento e del Cinquecento. Ma gli otto spicchi e le otto facciate della chiesa di Santa Maria della Pietà sembrano evocare, si insinuano in un significato, profetico, quindi l’ottagono, il numero escatologico, il numero otto, l’ottavo giorno dopo la creazione, il tempo infinito dell’eternità anche su questa carsica conformazione del paesaggio selvaggio appenninico.