Fotografia Vincenzo Battista.

Nell’Ottocento, il vecchione veniva bruciato nel periodo di Carnevale, mentre la tradizione del rogo allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre risale al 1922 o al 1923 , quando viene bruciato per la prima volta in Piazza Maggiore, nella notte di San Silvestro, un Vecchione, che rappresenta l’anno appena trascorso. Si tratta di un grosso fantoccio di cartapesta imbottito di petardi. E’ promosso dalla società “I fiù dal Dutour Balanzon”. Nel programma della serata è previsto un corteo con bande musicali, la lettura del testamento dell’anno vecchio e l’estrazione dei premi della lotteria di Capodanno. Il fantoccio, che in origine aveva le sembianze di un vecchio, veniva realizzato in paglia e stracci da artigiani del territorio; negli anni bisestili veniva realizzata una vecchia.