Testo e fotografia Vincenzo Battista.

La Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta di Orvieto.

La Basilica si inscrive in quell’architettura gotica dell’Italia Centrale. La costruzione fu avviata nel 1290. In stile romanico, inizialmente, si introdussero forme gotiche con l’abside e il transetto. L’aspetto della facciata non è rimasto intatto nel tempo nel suo impianto fondativo. Nel 1350, e nel corso dei decenni successivi, furono costruite le cappelle poi affrescate. Nel 1500 le quattro guglie laterali nella facciata, i contrafforti (quattro) verticali a fasci terminano con le guglie e dividono la facciata in tre settori. Linee orizzontali, verticali di gusto tardo gotico, le cornici, i triangoli delle ghimberghe, i tre triangoli delle cuspidi, le strombature dei portali, i bassorilievi, la loggia, il rosone, le edicole, le statue, i fasci dei pilastri e infine le guglie creano quello spazio e slancio architettonico visivo, dinamico che sembra “muoversi” dialogante con gli elementi costitutivi dell’architettura della facciata. La stessa ha un’unità compositiva, equilibrata e attrattiva, rilucente di mosaici. I bassorilievi che decorano i quattro pilastri della facciata, di struttura gotica, descrivono la Creazione e il Giudizio Finale. Il rosone è stato realizzato nel 1354 – 1380. La parte superiore è costituita da dodici edicole. I mosaici sono datati tra il 1321 e il XV e inizio del XVI secolo. Quattro le statue sulla cornice dei piloni, rappresentano i Quattro Evangelisti. L’interno della Basilica ha datazione nel XIII e XIV secolo, è a pianta basilicale con un corpo longitudinale costa di tre navate con soffitto a capriate lignee. Dieci i pilastri circolari e ottagonali e archi a tutto sesto in sei campate. Il transetto coperto in volta a crociera. La vetrata più rilevante è del 1328 – 1334, nell’abside. Sul transetto destro la Cappella di San Brizio, su quello a sinistra la Cappella del Caporale realizzate tra il 1350 e il 1356. Affrescate, le cappelle, presentano storie leggendarie del Vangelo e narrazioni epiche dei santi. Il reliquario del Caporale, arte gotica, realizzato tra il 1337 e il 1338. Nel presbiterio la Cappella Maggiore della Basilica con affreschi a partire dal 1340. Altre opere sono di Gentile da Fabriano e soprattutto la Cappella di San Brizio affrescata da Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Guido Signorelli che la completa e la esalta visivamente con affreschi inediti nel contenuto della comunicazione religiosa.