Fotografia Vincenzo Battista.
La pittura vittoriana del XIX secolo.

Figlio dell’esule italiano Gabriele Rossetti e della dama Frances Polidori (sorella del medico e scrittore John Polidori, amico di George Byron), Rossetti nacque il 12 maggio 1828 a Londra, al n. 38 di Charlotte Street, con il nome di battesimo di Gabriel Charles Dante; solo successivamente adottò il nome pubblico di «Dante Gabriel», desiderando un accento maggiormente letterario al proprio nome dati i suoi interessi nella poesia. Charles Lyell, padre della geologia moderna, gli fece da padrino.

Suo padre nacque il 28 febbraio 1783 a Vasto nel Regno di Napoli, fu librettista di teatro lirico e curatore del museo di Napoli. A causa della partecipazione ai moti insurrezionali del 1820-1821, fu costretto a lasciare il regno e, dopo una breve parentesi a Malta, si trasferì in Inghilterra nel 1824 dove svolse la professione di insegnante di italiano. Dante Gabriel Rossetti, nato Gabriel Charles Dante Rossetti (Londra, 12 maggio 1828 – Birchington-on-Sea, 10 aprile 1882), è stato un pittore e poeta britannico, tra i fondatori del movimento artistico dei Preraffaelliti insieme a William Hunt, Ford Madox Brown e John Everett Millais.

Artista complesso e dai molteplici interessi, propugnava un’arte che recuperasse l’autenticità e la spiritualità del passato. La sua stessa vita incarnò in molti aspetti i principi romantici. Si interessò sin dalla giovinezza a Dante ed ai poeti del dolce stil novo, passione ereditata dai genitori, ai romantici inglesi e tedeschi, ai romanzi gotici e agli scrittori come William Shakespeare, Goethe, William Blake e Edgar Allan Poe. I suoi dipinti, estetizzanti e sensuali soprattutto nelle figure femminili, sono ascrivibili alla corrente europea del simbolismo. Il preraffaellismo era un movimento che rifiutava le tradizioni che supponeva posteriori alla pittura di Raffaello Sanzio, rivalutando l’arte dei «primitivi» e dei quattrocentisti: sul piano ideologico, invece, si auspicava un ritorno «all’araldico mondo della cristianità medievale» e ad un’arte genuina, semplificata, attingendo particolare vigore dai Nazareni, dal gruppo dei puristi italiani e dai primitifs francesi.