Testo e fotografia Vincenzo Battista.
Thea maris, la Dea del mare, così chiamata Maratea dalle prime colonie greche, lussureggiante, con scogliere e anfratti sul mare approdo per le navi e le comunità che lì si insediarono. Le grotte caratterizzano la costa, naturali nelle insenature costiere della marina con stalattiti e stalagmiti.