La luce del Chiarino.

Testo e fotografia di Vincenzo Battista.

E’ quasi il tramonto. Dentro i due “guadi” della mungitura,i pali di faggio, infissi nel terreno, disegnano una sorta di perimetro triangolare, uno schema geometrico. Le porte si aprono sul recinto: accesso dei capi ovini nei “guadi”, si attua la mungitura. Così, da secoli, alle pendici meridionali di Monte Corvo (Gran Sasso d’Italia). “ I Castrati”, “ le Solagne” a 1696 metri nell’imbuto geologico del Chiarino.