L’Abbazia di Santo Spirito del Morrone e l’eremo di Celestino V.

Testo di Vincenzo Battista. Immagini inizi 1900 ca.

Gentile di Rainaldo, medico di Sulmona, teste al Processo di Canonizzazione, racconta nella sua deposizione l’arrivo di Fra Pietro. Secondo questo teste che depone nel 1306 e che attribuisce ventiquattro anni a Pietro è l’anno 1239. Il Marini parla del 1240 e altri, compreso Giuseppe Celidonio, del 1241.

“Avevo quindi anni quando vidi la prima volta, in abito monastico, il detto Pietro che aveva un’età che si aggirava sui 24 anni; lo incontrai per via e mi pregò di indicargli un luogo ove fosse vissuto da eremita, in penitenza, Fra Flaviano da Fossanova. Lo accompagnai al Morrone e gli promisi di tornare la lui dopo qualche giorno e gli portai dei pani. Tornai, andai nel luogo dove avrei dovuto trovarlo ma non c’era; entrai nella grotta e c’erano sassi disposti come un letto per dormirvi. Aspettai e alla domanda di dove venisse mi rispose che era andato perlustrando la montagna per trovare un luogo più alto e aspro. Aspetta che cada la neve e vedrai se questo luogo e più aspro…”