Fotografia Vincenzo Battista.

Il complesso monastico delle Celestine di San Basilio con la chiesa, gli orti e il chiostro, la fortificazione perimetrale delle torri rompitratta, è ubicato nel lato settentrionale a ridosso della cinta muraria della città dell’Aquila.

«Fondata questa città dunque nel fin del pontificato d‘Innocenzo IIII, in tempo di Corrado figliuolo di Federigo Imperadore vacando l‘Imperio per la disposition sua nel Concilio (come si disse) di Lione, circa il 1254. Dell‘anno del Signore, et fu intitolata Aquila, non che la forma del sito di essa rappresenti il corpo, et le membra di questo ucello (come han pensato, et scritto alcuni) ne che fosse dal nome di questo ucello chiamata per observatione del buon augurio, essendo insegna imperiale, come altri dicono, ne che Federigo, ò Corrado volessero che dalle insegne imperiali havesse questo nome, ne anco dalla villa Acquile che dentro di essa fu inclusa, ne meno come Pandolfo Colunuccio scrive nell‘epistole di Federigo, et il pontano nel libro delle guerre nel libro delle guerre di Napoli, che fu chiamata Acquila, ma fu nominata Aquila da premeditato giudicio di coloro che la edificarono, che sicome l‘Aquila è reina de gl‘altri ucelli, cosi la lor città havesse da esser capo di tutti quei popoli, et genti del contorno, et che come capo, più degna, et più potente havesse a dominarle».

F. BIONDO, Roma ristaurata et Italia illustrata,anno 1558.