Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Museo Davia Bargellini. Il Settecento a Bologna.

Le figure plastiche in cera del Settecento bolognese: aristocratici, colti personaggi (San Filippi Neri, San Carlo Borromeo) e gente comune. La tecnica avanzata della ceroplastica con i capelli veri, i peli del corpo, barba, baffi, sopracciglia a guarnire l’incarnato dei volti e poi le stoffe dell’epoca (dello stesso periodo delle sculture i capelli e altro, prelevati e ricomposti dettagliatamente sui busti), mostra il livello altissimo della manipolazione della stessa cera che utilizzava anche i calchi (maschera mortuaria) sui personaggi per determinare una perfezione massima così raggiunta. Una scuola di scultura così si afferma a Bologna, l’imitazione della realtà con il colorito dei personaggi, le membrane sottili, le venature, le masse muscolari e soprattutto la posa nei volti che manifestano il prestigio e il potere raggiunto. Il virtuosismo di questa celebrazione plastica è tutto del Settecento, per illudere, stupire, conturbare verità e illusione.