DOCUMENTI PER IL LABORATORIO DELLA CULTURA MATERIALE IN ABRUZZO

Le ricerche sul Campo: un esperimento di due anni 1979-1981.

23a
Anno 1982

Pacentro: la corsa degli zingari
Pacentro: i pastori della Maiella

Tra gli scopi di questo lavoro, fondamentale è quello di valutare la perdita di identità delle comunità dovuta principalmente alla caduta di prestigio della cultura originaria con il conseguente rifiuto di un modello di vita tradizionale.

“…la proposta è quindi di costituire un “Laboratorio della Cultura Materiale in Abruzzo” : punto di riferimento, di confronto e di scambio con tutte le esperienze espresse anche dalle altre regioni…”.

Tito Spini, antropologo, presentazione della pubblicazione.
In sintesi, il laboratorio dovrebbe:
– curare la pubblicazione di quaderni di studio (tesi, ricerche)
– organizzare con i musei di tradizioni popolari uno scambio continuo
– costituire una biblioteca della cultura materiale

Il laboratorio inoltre si avvarrà di un gruppo di esperti, composto da studiosi, da ricercatori della cultura materiale per consulenze scientifiche riguardanti:
– il metodo della ricerca
– l’immagine fotografica
– la rilevazione grafica
– la tradizione orale

23b

Capitoli: 5
Formato edizione: 22 x 22
Anno: 1979
Area geografica: Castel del Monte, L’Aquila, Fossa, Pacentro, S. Stefano di Sessanio (AQ).

Contenuto: analisi e documentazione di alcuni siti di interesse etnografico volti a prefigurare una mappa ergologica delle emergenze che caratterizzano i patrimoni naturalistici ed antropici del Bacino dell’aquilano, nell’Abruzzo interno.

La ricerca: sono state affrontate alcune realtà locali avendo quali obiettivi principali la costruzione di un metodo d’indagine sui vari versanti di una ricerca che affronta tematiche economiche, urbanistiche, demologiche e di cultura materiale.

Il volume, l’interno: testi, fotografie in bianco e nero, disegni, rilievi, mappe e cartografia, fotografie d’epoca, immagini aeree.

Edizione: Ferri Editore

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