L’AQUILA, 10 marzo 2019 – Metti l’emergenza Coronavirus che ha imposto, tra le altre cose, la chiusura delle scuole. Ma aggiungi anche che gli esami di Stato per le scuole superiori prevedono oggi, in alcuni casi, anche delle prove in lingua straniera di discipline tradizionali.

Ecco che possono non bastare gli strumenti tradizionali che sta utilizzando la gran parte dei docenti, come il registro elettronico o software come Skype.

Perciò possono tornare utili le innovative iniziative individuali, come un vero e proprio sito internet sul quale pubblicare le lezioni, con contenuti scritti ma anche di immagini. Lo ha fatto, all’Aquila, Vincenzo Battista, professore di Storia dell’Arte al liceo delle scienze umane “Domenico Cotugno”.

“Sin da quando la scuola è stata chiusa, ho iniziato a utilizzare il mio sito personale per continuare a formare i ragazzi”, racconta a L’Aquila Blog, “la scuola ha adottato il registro elettronico e molti colleghi stanno utilizzando quello per assegnare compiti o suggerire temi, che in questo modo però sono piuttosto asettiche”.

“Per le classi quinte, in particolare, che affrontano l’esame di Stato con la metodologia Clil, un approccio di immersione linguistica che prevede lo studio delle discipline in lingua straniera”, spiega Battista, “è complicato, per non dire impossibile, svolgere didattica a distanza limitandosi ad assegnare argomenti di studio”.

I V C, F ed A del professore, infatti, porteranno all’esame Storia dell’arte in lingua inglese, esercitarsi è dunque fondamentale per la conversazione orale.

“Su Whatsapp non è possibile fare lezione perché serve scambiarsi immagini, testi, foto – prosegue Battista – così utilizzo il mio sito, sul quale posso condividere con loro anche molte delle immagini utili alla didattica: stiamo studiando i preraffaelliti e i macchiaioli, grandi tematiche che vengono tradotte in inglese che sarebbe impossibile studiare attraverso una chat o con il registro elettronico”.

“Ho pubblicato sul sito i contenuti e questa scelta – rivela il professore – ha avuto grande successo, i ragazzi mi hanno anche scritto una lettera. I contatti peraltro si sono moltiplicati, probabilmente perché anche altri studenti, non miei allievi, utilizzano i contenuti”.

Alle lezioni a distanza, il prof Battista – raggiunto da L’Aquila Blog prima della nuova ordinanza che estende le restrizioni a tutta Italia – spiega che incontrerà gli studenti all’aperto, “mantenendo tutte le precauzioni, perché almeno ogni tanto bisogna anche guardarsi in faccia, interagire, non è possibile farlo sempre attraverso il web”.

Gli studenti “mi pongono domande attraverso Whatsapp ma non è possibile esaudire tutto come canone disciplinare sul web”.

La soluzione adottata per la crisi Coronavirus, secondo il prof è apprezzabile anche in “tempi di pace”: “Sulle lezioni frontali si affronta un argomento – dice – mentre sul sito posso caricare una serie di contenuti molto più ampi, loro oramai vivono sul web, è li che si sono formati”.

“L’iniziativa”, ammette Battista, “è partita anche da loro, dai ragazzi, è probabile che ora si uniranno anche altre classi. Un conto è pubblicare sul registro elettronico, in cui ci si limita a inserire degli argomenti e ciascuno li studia autonomamente – ribadisce il prof – ma è un espediente non esaustivo, almeno nella mia materia, Storia dell’Arte è visuale, non è come la Storia che basta raccontarla, un altro è condividere questa mole di contenuti”. (m.sig.)