Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Terme di Diocleziano, Roma.

Anche la scelta dei materiali determinano l’eternità… mentre “l’istante” è il nostro “davanti” in relazione ai 300 pezzi che configurano l’esposizione, il repertorio di opere greche, romane, etrusche e italiche, medievali, moderne e contemporanee. Lì, dove si colloca il nostro rapporto con gli antichi, il passato riaffiora, l’istante dunque, determinante per l’azione dell’opera d’arte e la sua fruizione un tempo, ma che arriva fino a noi immutata. Il linguaggio della scultura e della pittura complesso e variegato, il rapporto tra il passato ancora molto da decodificare ci viene incontro: processo di fratture, contaminazioni, di accelerazioni che vedono i codici della trasmissione visiva, voci dal passato dialoganti, rese icone tra l’istante e l’eternità, e noi ci siamo…