Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Il 13 a. C., il Senato romano delibera la costruzione dell’Ara Pacis (Pace augustea) per onorare il ritorno di Augusto dalla Gallia e Spagna. Nei tre anni trascorsi in quelle regioni ha sottomesso le popolazioni annettendole a Roma, creando strade, infrastrutture, colonie, monumenti e templi. Il potere di Augusto ora è immenso nell’espansione di Roma. L’Altare fu edificato lungo la via Flaminia ai limiti settentrionali di Campo Marzio. Ma ben presto il Tevere con le inondazioni e i depositi di limo ricoprì il monumento fino al suo completo interramento dell’Ara che venne infine dimenticata. La struttura imponente ha due accessi di scale di marmo e misura 11,65 x 10,62. Il podio eleva il piano dell’altare dove si celebravano i sacrifici da parte del sacerdote sul piano d’altare denominato mensa. Nei registri rettangolari, in quello inferiore, sono presenti scolpite allegorie vegetali, mentre negli altri stilemi geometrici e motivi a svastica. I quadri dell’esterno raffigurano scene mitologiche, Romolo e Remo, la rappresentazione del lupercale (era una grotta, poi divenuta santuario, dove i Romani veneravano il dio. Le scene scomparse), Ascanio, Enea, la Gens Iulia, la Pax augustea, Augusto con il capo velato, Agrippa con il figlio Caio Cesare, il Sacenator con la scure, Giulia e la moglie di Augusto, Agrippina, Tiberio, Antonio e altri personaggi della famiglia di Augusto scolpiti nell’altorilievo del registro superiore che così dall’alto celebra i regnanti imperiali, la pace, ma con gli occhi di Roma sui territori sottomessi. Festoni di fiori e frutta, fiori e piante, bucrani, acroterio di fine fattura (un plinto al culmine del frontone nei templi ), decorazioni, figure di animali, uccelli, insetti nelle raffinate decorazioni. L’Ara fu scoperta nel 1568 e dispersa tra la Galleria degli Uffizi, il Museo Vaticano, il Museo del Louvre, Villa Medici, il Museo Barracco. Nel 1859 furono rinvenuti altri reperti e nel 1909 iniziarono i lavori, i primi scavi regolari, che portarono alla definizione del monumento commemorativo inneggiante la pace: divinità del mondo conosciuto.