Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Museo della Cattedrale di Anagni.

Dalla biblioteca che conserva i volumi dal XV al XX secolo, gli incunaboli, le quattrocentine (dette così perché realizzate nel XV secolo) e l’importante codice giustinianeo ( 1517 – 1519 ), il museo della Cattedrale di Anagni si percorre dalla sala capitolare con mobilio pregiato alle tre stanze della sacrestia che nelle teche conservano oggetti in oro e argento. Nella cappella del Salvatore le icone trecentesche. Il tesoro del Duomo di Anagni: una campionatura di ori, smalti, avori, reliquiari (il cofanetto di san Thomas Becket), tessuti preziosi, antifonari in pergamena, piviali e miniature in oro della cultura artistica del Duecento. Il lapidario adiacente al chiostro raccoglie marmi, lastre mosaicate e cosmateschi della cordonata, iscrizioni romane e lapidi. Stemmi e cippi funerari, ex voto di forme fittili, pannelli di tessere in porfido, archi frammentati di pietra calcarea che appartengono ad Anagni e al suo territorio.