Il paesaggio e la cultura del vino. Dove abita la memoria.

Testo e fotografia di Vincenzo Battista.

Attorno al vino si accendono interessi e si tessono rapporti politici. E’ lo strumento di arricchimento ma anche di degradazione; è un prodotto della terra che modella non solo il paesaggio agrario ( l’impianto della vigna, i lavoro di preparazione del terreno, le feste popolari ecc.) ma gran parte dell’ambiente sostituendo altre coltivazioni, occupando superfici, determinando l’assetto del territorio. Attorno all’impianto della vigna e alla produzione del vino si costituisce un “universo”, che esprime attraverso il lavoro, le necessarie competenze tecniche per la coltivazione dell’uva e la sua trasformazione in mosto – vino; attraverso il ciclo annuale un continuo ritorno alla terra e ai suoi lavori; attraverso i rapporti tra contadini e proprietari dei fondo in ambito locale, tra produttori e commercianti, tra questi e i consumatori, istituendo in definitiva un bagaglio delle radici, della memoria tra l’uomo e il paesaggio, rilevante sotto molti aspetti.