Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Le acque eterne delle sorgenti e del fiume Vera. Solo in autunno, raccontano gli esseri favolosi piccoli di statura che vivono sulle sponde del fiume, solo in autunno narrano, si può vedere quella strana creatura ammantata dai veli che scivola sulle acque, si fa trasportare leggera, il busto ruota tra i gorghi e gli specchi del prezioso liquido, mentre le foglie cadono sul suo corpo e le trasporta infine con la corrente che la tiene sospesa sull’acqua. Accadde, allora, che una, sì, una delle miriadi di foglie autunnali poggiata dal vento sul seno della creatura parlò, e allora il corpo di quell’essere vivente come per magia s’illumino di una sorgente di luce dorata…