Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Costruito in pietra d’Istria, il “Ponte dei Sospiri” a Venezia, attraversamento pensile stile barocco, avvolto da un alone romantico, ma inquietante per coloro che lo passavano per l’ultima volta: dall’attigua piazza San Marco, il ponte, scavalca il rio di Palazzo; dal palazzo Ducale quindi alle Prigioni Nuove, uniche queste nel suo genere al mondo. Lì, passavano i reclusi dopo l’inquisizione nei locali ufficiali di Stato, dopo che erano stati giudicati. Il ponte è stato realizzato agli inizi del XVII secolo da Antonio Contini, architetto in Venezia. Una famiglia questa dei Contini che operava nelle opere pubbliche per conto del doge: costruirono anche il ponte del Rialto.