Festa della mietitura. San Demetrio né Vestini, località Tavizzano.

Conversazione con il prof. Vincenzo Battista.

L’antologia del fantastico, l’affabulazione di un mondo parallelo, la narrazione dei luoghi onirici dove vorremmo vivere.

È lei, Tina Cardabello, a sua insaputa, vive in una fiaba, ma non glielo diremo mai. Una macchia fitta di querce quasi fosse un’oasi, dopo aver percorso una collina su una carrareccia enigmatica e molto improbabile dove il navigatore si arrende, e il toponimo poi del luogo quello sì di un antico solitario navigatore portoghese. La sua casa appare non scontata (non potrebbe esserlo), assomiglia a certe pitture surrealiste di Magritte, sì recintata dentro il bosco, ma lì i confini sono quelli della qualità della luce e il profumo della terra (se non li conosci puoi vivere al centro di San Demetrio, non fa niente), il grano e quella distesa melanconica ondulata del Medio Aterno giù nella valle che non sapremo mai se veramente esiste, come nelle fiabe, ma sappiamo, che qui, le pagine, non si girano…
(Vincenzo Battista).

Tina Cardabello e i suoi amici.

La mietitura del grano del senatore Cappelli organizzata da Nunziata Cardaci, per gli amici Tina Cardabello. Hanno partecipato anche i bambini del centro estivo di Fagnano, Lucio Marinangeli del forno aquilano Peppinella e Vincenzo Battista con le sue affascinanti favole del mondo contadino. Alla fine pane con grano Cappelli e pomodoro, torte e molto altro.

La gran parte delle immagini realizzate da Vincenzo Battista, in occasione della giornata sulla mietitura a San Demetrio ne’ Vestini.