Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Riva del Garda, borgo trentino, centro climatico internazionale sulle rive del Lago di Garda. Di epoca romana centro commerciale, nel 1919 entra nel Regno d’Italia dopo la prima guerra mondiale. Zona geografica prealpina evidenzia un clima particolare per il regime e le intensità delle brezze locali.

Franz Kafka frequentatore di Riva del Garda, ambienta qui un suo racconto. Sulle rive approda il protagonista, il cacciatore Gracco che, dopo la sua morte e per colpa del nocchiero che avrebbe dovuto traghettarlo nell’aldilà, si ritrova nella mia vecchia, desolata barca errante lungo qualche acqua terrena…Straordinario, disse il sindaco, straordinario. E adesso pensa di rimanere a Riva? Io non penso a nulla disse il cacciatore… Son qui, altro non so, altro non posso fare. La mia barca è senza timone, naviga col vento che soffia laggiù nelle infime regioni della morte.