Testo e fotografia Vincenzo Battista.

La cultura delle miniature, gli oggetti in legno della cultura popolare locale: proiezioni di un mondo interiore del lavoro veicolato nel recuperare e ricostruire i tratti distintivi della memoria storica, la vita contadina del borgo e nelle campagne. Gli oggetti di Luigino Silveri, artigiano – artista, le sue forme in legno con i pochi utensili utilizzati nel laboratorio. Il cantore epico e poeta Di Tommaso Domenico, alias ” l’ingegnere”, in ottave rime compone i versi che esaltano il massiccio del Sirente. Una parola, semplice, la elabora, inizia così a braccio a comporre i versi nello stupore collettivo.
Abile nell’elaborare i pensieri rapidamente e in rima, Domenico, persona rispettata per la sensibilità e il sarcasmo, viaggiatore della montagna, in grado di cogliere le sfumature e le ironie della vita ma anche le malinconie e le poetiche degli uomini che non le esprimono. Nei suoi componimenti la visione della montagna e il paese reinventato. Il cibo era il ricavato dei prodotti delle campagne anche per i lunghi inverni, non c’era mercato diffuso per acquistare i prodotti, ma solo baratto per le famiglie. Luigino Barbati, chef, nella sua cucina.

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