Memoria d’Acqua, Segni di Terra
Appunti di ricerca – Il Fucino, da pescatori a contadini
Anno 1997
La ricerca, che con questo saggio ha preparato gli elementi di indagine per la realizzazione della quarta monografia della Collana Uomo-Ambiente provincia di L’Aquila, il Fucino: da pescatori a contadini, muove la sua rilevazione da quel particolarissimo stravolgimento operato dal prosciugamento del lago del Fucino operato dal principe Torlonia, iniziato secondo alcune fonti il 10 luglio 1854, permise di costruire un latifondo di 15.775 ettari che ha dato vita a nuovi equilibri ambientali, economici, sociali ed urbanistici.
Attraverso una serie di documenti disponibili sarà possibile ricostruire in chiave inedita la storia della “cultura del lago” che si integrava e si opponeva, secondo marcate vicende storiche e sociali, a quella pastorale e agricola. Quale nuova immagine nasce dallo studio di questi fenomeni, quali identità si tramanda, quali elementi hanno concorso più degli altri a costruirla?
Pagine: 96
Capitoli: 1
Formato edizione: 28 x 28
Anno: 1997
Area geografica: Il Fucino, Marsica (AQ).
Il contenuto: l’unità e l’identità culturale delle genti del Fucino fanno da sfondo alla ricerca sul campo in uno dei più importanti territori italiani per le trasformazioni operate nel corso della seconda metà dell’ottocento: dal grande lago Fucino prosciugato per coltivarne gli estesi campi e per farne “il granaio di Roma” come disse Alessandro Torlonia, iniziatore dell’opera di bonifica.
La ricerca: “un cantiere di ricerca” che ha interessato tutti i centri che anticamente erano ubicati in prossimità della riva del lago e che oggi mantengono ancora riti e usanze singolari.
Il volume, l’interno: fotografie in bianco e nero, testi, ricerca storica, mappe e carte topografiche antiche, documenti dell’Archivio di Stato, illustrazioni storiche, ricerca bibliografica, testi storici, immagini aeree.
Edizione: Provincia di L’Aquila