Testo e fotografia Vincenzo Battista.
Il mondo romano è lì, nel Palazzo Massimo, edificato tra il 1883 e il 1887.
Sculture, rilievi, affreschi, mosaici, stucchi e sarcofagi estratti da scavi archeologi e restaurati costituiscono il patrimonio del Museo Nazionale Romano. Gli scavi nella Roma capitale partirono dal 1870.
I cittadini illustri in età arcaica, le sculture celebrative e di potere, la popolazione dei liberti, i ritratti di matrice greca, come quello di Alessandro Magno. Le autocelebrazioni di cittadini romani desiderosi di apparire, la nascita dell’Impero e i generali. Augusto in veste di pontefice massimo. La Niobide dagli Horti Sallustiani, i bronzi, il Pugilatore e il Principe ellenistico dalle Terme di Costantino. Le guerre di conquista. Il Discobolo di Mirone scolpito nelle riproduzioni del Discobolo Lancellotti e di Castel Porziano. L’Ermafrodito dormiente, l’Afrodite al bagno e le divinità e personaggi mitologici. Il sarcofago di Portonaccio, la società del tardo impero, come nel sarcofago di Acilia e in quello dell’Annona. Gli affreschi, gli stucchi e i mosaici. Le decorazioni parietali di importanti complessi archeologici, come la Villa di Livia a Prima Porta, la Villa della Farnesina a Trastevere e la Villa di Termini.