La fiaba e il desiderio del narciso.

Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Incipit. Con quella corona di color giallo vivo circondata da un anello di rosso smeriglio di grande raffinatezza, lo stelo alto e il fiore dai petali soffici che ricordavano il bianco candore delle nevi, primeggiava su tutte le altre piante che intorno crescevano. Il narciso. Non faceva altro che guardarsi, girare la corona, specchiarsi al sole per poi abbassarla per vedere la sua eleganza, la sua altezza, il suo splendore e poi bisbigliava lentamente a sé stesso, ignorava gli altri fiori lì accanto, con loro non aveva nessun dialogo. Il narciso danzava, sulla terra, con i suoi petali mossi dal vento, gioioso di vivere in un sogno. Ma per capire che cosa cercasse in fondo alla sua bellezza, una notte, nelle plaghe appenniniche del Gran Sasso d’Italia dove viveva, mentre tutta la colonia estesa di una moltitudine di fiori dormiva, il narciso rimase sveglio e improvvisamente davanti a lui…