Testo e fotografia Vincenzo Battista. L’acqua percorre il nostro tempo poiché vive nel mito e assume le vesti della religione inconfessabile, così un’antica leggenda del lago di Campotosto. L’origine della vita e il suo...
Category: La memoria e il paesaggio
La memoria e il paesaggio
Le parole che non ho detto. Il mito e il ruolo della montagna. Gran Sasso d’Italia.
Testo e fotografia Vincenzo Battista . Brani, stralci di frasi, frammenti di racconti personali che lì sono “telegrafati”, intimi e inconfessabili trovano una loro spiegazione, parole che escono dal segreto della persona che li...
“Le Condole” del Gran Sasso d’Italia. Un “fossile” di una lingua perduta.
Testo e fotografia Vincenzo Battista. E se per gli esteti del paesaggio gli steli della Falasca (Imperata cylindrica) mossi, senza soluzione di continuità davanti a noi, creano un effetto cinetico, ondulato, particolare sulle colline,...
La cavità – rifugio per gli uomini e gli animali. Gran Sasso d’Italia.
Testo e fotografia Vincenzo Battista. Area geografica denominata “Condole”, Gran Sasso d’Italia. Un camminamento stretto, passante, armato ai lati da mura in pietre a secco che si fronteggiano, conduce all’ingresso della grotta – rifugio...
Verso la grotta dell’eremo. La cavità del mistero. Il sito della solitudine.
La memoria del “totem” di pietra. Santo Stefano di Sessanio. Gran Sasso d’Italia.
Testo e fotografia Vincenzo Battista. Nina, la sua cavalla, ma molto di più, visto che le parlava, le impartiva gli ordini e poi la rassicurava, mentre l’aratro in ferro solcava il terreno trainato appunto...
I confini del “Regno”.
Testo e fotografia Vincenzo Battista. I limiti dei confini, la ragione e la sua capacità di andare oltre. I confini trattengono per poco, ma si liberano e veicolano poi altri significati tra cielo e...
La luce del paesaggio…
La grotta dello spirito, l’eremo della solitudine.
Testo e fotografia Vincenzo Battista. Lo spirito dà entità al corpo, lo fa sopravvivere come cellula soprasensibile, principio immateriale senza compromessi, senza mediazioni quando, questo spirito, cerca, ragiona sulla sua esistenza dentro una natura...
Rocca Calascio. Le voci degli antenati ancora lì…
Testo e fotografia Vincenzo Battista. L’epopea remota, le voci degli antenati che raccontano, oramai disperse, la vita quotidiana. I protagonisti sconosciuti rinchiusi d’inverno in un insidioso borgo. Secoli sulla pietra, tagliata e lavorata, addizionata...