Fotografia Vincenzo Battista.

Dozza, ordinato e colorato da sembrare quasi finto! Dozza, in provincia di Bologna, a 30 km dal capoluogo e 6 km da Imola, è uscito direttamente dalle pagine di un libro di fiabe. Impossibile non innamorarsene!
Tra la porta d’ingresso del centro storico e la rocca medievale, all’interno di un piccolo dedalo di viuzze si trovano una novantina dimurales dipinti direttamente sulle pareti delle case.

Tanti, ognuno diverso dagli altri, di diversa grandezza e tema. Affreschi che si inseriscono tra le porte, circondano le finestre, si intrecciano e si amalgamano con il tessuto di Dozza.

Ad ogni passo si incontra una nuova opera d’arte, ad ogni angolo una creazione per originalità. Accade così che per coprire 100 metri ci impieghi un’ora… ma non ti rendi conto del tempo che passa. All’interno di questo museo all’aperto, sotto un soffitto fatto di nuvole, ti senti come catapultato in un’altra dimensione.

Già impreziosito dalla presenza della fortezza sforzesca, il paese ha dato una svolta alla sua popolarità nel 1960 trasformandosi in una tela sulla quale gli artisti potevano dare sfogo alla propria fantasia: nacque così la Biennale del muro dipinto, una rassegna che nel mese di settembre degli anni dispari accoglie i più grandi esponenti di street art, chiamati a realizzare in tre giorni un loro bozzetto