L’Arca di san Domenico. Marmo scolpito. Basilica di san Domenico, Bologna. XII – XVIII secolo.

Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Monumento sepolcrale ubicato nella cappella di san Domenico.

L’ Arca in marmo, che ha subito diverse modificazioni, è considera l’opera più importante nello scenario artistico di Bologna. La parte alta della cimata è di Niccolò dell’Arca (metà del Rinascimento). La parte bassa sempre di Niccolò dell’Arca. Il sarcofago invece è di Nicola Pisano (1264- 1267), costituito da due pannelli frontali e quattro statue (le statue della metà del Rinascimento). La stele è di Alfonso Lombardi (1535), rappresenta tre scene della vita di san Domenico. L’angelo regicandelabro è stato realizzato da Michelangelo (1494). Dio Padre sovrasta la cimasa, regge il mondo con la mano sinistra e lo avvicina al cuore. Sotto i suoi piedi un altro globo. I festoni di frutta sono attribuiti alla terra, i due putti al cielo, e i delfini al mare. Scendendo in basso la Redenzione di Gesù Cristo, i quattro evangelisti, gli angeli con il messaggio della stessa redenzione. Appoggiati alla cornice otto statue dei santi protettori di Bologna: san Francesco, san Petronio, san Domenico, san Floriano e nella parte posteriore sant’Agricola, san Giovanni Battista, san Procoio e san Vitale. Il sarcofago di Nicola Pisano, parallelepipedo, scolpito i sei pannelli in altorilievo, rappresenta la storia, la vita e i miracoli di san Domenico con sei piccole statue raffiguranti Cristo Redentore, la Vergine, e i quattro santi angolari dell’ordine domenicano: Agostino, Onorio, Paolo e Domenico.