Fotografia Vincenzo Battista.

Gli spaghetti alla chitarra sono un primo della tradizione abruzzese.
Sono però col tempo arrivati in altre regioni e specialmente nelle regioni del sud Adriatico.
Il loro nome deriva appunto dallo strumento che si utilizza per crearli: la chitarra.

La chitarra o maccarunàre, trae il nome proprio per la conformazione dello strumento stesso, ovvero per la presenza di corde metalliche distanti circa 2-3 mm con la quali si “taglia” la pasta grazie alla pressione del mattarello, ottenendo di fatto dei fili allungati con una sezione quadrata.

Al contrario dello spaghetto classico rotondo, lo spaghetto ottenuto con la chitarra ha una rugosità maggiore, oltre che una sezione quadrata, e raccoglie maggiormente condimenti complessi, quali ragù di carne o di pesce oltre a salse dal sapore deciso.