Testo e fotografia Vincenzo Battista. La facciata, la sua cornice, il coronamento orizzontale visuale scolpito e decorato con putti, araldi, animali fantastici e figure sacre e profane avvolte dai tralci di vite. Ma è il paesaggio della viticoltura della Conca peligna a dialogare con l’architettura religiosa colta della chiesa della Santissima Annunziata a Sulmona, fondata nel 1320 dalla confraternita dei Compenitenti. L’aspetto originario dell’edificio di culto cambia a seguito di terremoti e rimaneggiamenti. La facciata, tuttavia, in stile rinascimentale inserisce appunto nella cornice una “leggenda” da osservare rifertita al paesaggio, per riflettere e seguire come una strisciata di un film – fotogrammi etnografici delle permanenze e funzioni del paesaggio dei Beni culturali con i tralci di vite – il vino, il suo commercio: fondamento economico dalla cultura materiale, risale e diviene un simbolo, fino alla cultura colta religiosa che lo accoglie nel suo edificio primario come segno distintivo delle genti e le loro attività agricole.

La cornice della chiesa scolpita in altorilievo, i documenti d’epoca, i catasti, l’attività agricola di cultura materiale della viticoltura, le fasi e il ciclo del lavoro nelle campagne della Conca peligna, nella periferia dell città di Sulmona.

Le immagini costituiscono una parte repertorio visuale di una ricerca sul campo sulla viticoltura nella Conca peligna realizzata da Vincenzo Battista.