Testo e fotografia Vincenzo Battista.

L’ Estasi di Santa Teresa, scultura in marmo e bronzo dorato di Gian Lorenzo Bernini, realizzata tra il 1645 e il 1652 e collocata nella cappella Cornaro, presso la chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma.
La transverberazione, meglio dell’estasi, proviamo a pensare (dal verbo latino transverberare, “trafiggere”, “trapassare da parte a parte”) è un fenomeno mistico di una ferita che penetra nell’intimità anche della coscienza , dell’essere e delle sue radici, delle sue facoltà spirituali.

Bernini porta in scena con la sua scultura resa plastica e modellante come se si trattasse di argilla, una forma evocativa nell’atto che si compie, come una sorta di fotogramma in quel momento, in quell’attimo, e non in un altro. Non ci sarà una seconda scena! Il laicismo dei volti nell’afflato, la mistica, la consegna del corpo, l’abbandono ad un sovrano regime cristiano, il volto e le labbra socchiuse, gli occhi altrove, l’estetica e la drammaticità, le grandi veste sfarzose, opulente, corpo e roccia che la accoglie, e il gemito che forse si può sentire della santa…