Fotografia Vincenzo Battista.

Il borgo storico di Secinaro. Dentro le case.

Il viaggio e la conoscenza del borgo con Luigino Barbari.

Le immagini raccontano l’esodo, l’emigrazione, la cultura dell’abitare e gli oggetti. La dimensione sociale degli abitanti, le case con una tipologia a torre (stalla, cantina e abitazione) costruite e unite tra loro a ridosso della montagna su lunghi terrazzamenti, i percorsi cordonati di pendio, sottopassi, slarghi, corti comuni, tasselli per ricostruite la vità sociale del borgo. Le grotte ricavate sul fondo delle stesse stalle e cantine. Il calcare è stato scavato dagli stessi abitanti per alzare le case aggregate dei mulattieri, contadini, boscaioli, ombrellai: nucleo originario e caposaldo insediativo della convivenza nel disegno urbanistico complessivo del borgo del Sirente. Poi, lo stesso calcare, ancora scavato sotto le abitazioni, da generazioni di uomini, veniva trasportato dentro tini di legno con i muli e venduto attraverso il baratto ad altre famiglie che iniziavano a costruire le nuove case.