Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Il paesaggio è racconto, narrazione, evoluzione storica identitaria. Quante voci si rincorrono nelle attività materiali della montagna. Voci, interpretazioni che riflettono il valore oggettivo e soggettivo del paesaggio come bene culturale, risultato di stratificazioni complesse, ereditate dagli ultimi uomini allevatori e protagonisti di un immenso territorio sconosciuto alle porte della città dell’Aquila. Il paesaggio sembra cristallizzato, ma viceversa una piccola comunità conduce incessantemente un’azione a favore dell’economia locale, peculiare e centrale in quanto il paesaggio stesso nel suo habitat è vissuto, attraversato, ricondotto a una funzione di valore giuridico ed economico.