Testo e fotografia Vincenzo Battista.

“La casina bianca con le persiane verdi”, “ruzzolava e scavallava”. L’infanzia di Giovanni Pascoli, quartogenito di dieci figli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912), è stato un poeta e critico letterario italiano. I profumi, la memoria, la vita quotidiana e quei momenti speciali trascorsi insieme alla famiglia, i gesti quotidiani, il gioco di bocce, il presepe, l’osservazione della natura e dei suoi sistemi, l’abitudine a seguire la madre Caterina Vincenzi con la quale cristallizza un forte legame che si rafforza con la morte del padre Ruggiero. I dolori e gioie del giovane Giovanni, l’infanzia come un’appartenenza inalienabile, il “natio borgo selvaggio” e i continui riferimenti nella prosa e nella sua poesia, e infine la distruzione della famiglia e di quel mondo ideale: il suo “nido” caduto a terra…