L’acqua degli dei. Il lago Sinizzo. San Demetrio né Vestini.

Testo e fotografia Vincenzo Battista.

L’acqua sorgiva del lago Sinizzo, una cavea carsica profonda circa 10 metri nella valle dell’Aterno, un imbuto rovesciato su cui vigilano gli dei. E’ un luogo circondato da pietre megalitiche e da un liquido che respira sempre pronto a sacrificarsi per gli dei, materia prima della religione, fondamento morale delle leggende intorno alle epopee degli uomini. L’acqua si fa comunione, scambia, attiva le forme – sacrificio di un’autorità indiscutibile, superiore al suo tempo nel momento – attimo del rito che qui viene sacralizzato. La natura banchetta intorno al lago, si alimenta e prende posto. Il sacrificio serve a ristabilire un equilibrio, la nuova sensibilità, le relazioni sociali e l’acqua, qui, in una terra arsa e diffusa, eccita i sensi e l’anima. L’acqua del lago Sinizzo abita il nostro immaginario, dialoga, è il nostro alimento di purificazione quando esce dal suo letto nella notte fonda e dalla sua lunga astinenza, dal suo ascetismo laico e nei remoti pensieri, i nostri, è così perfetta… ( Continua ) .