Land art, l’effimero dialogo con la natura…

Testo e fotografia Vincenzo Battista.

Forma d’arte contemporanea, la Land art, è concepita intorno agli anni 1967 – 1968 negli Stati Uniti. Il dialogo con il territorio naturale e le forme effimere costruite e destinate ad una durata temporale nei gradi spazi della natura. In antitesi con le tendenze di quel periodo, la Land art libera il suo carattere di recupero anti formale rispetto ai movimenti d’avanguardia coevi, si apre a un nuovo linguaggio dei materiali naturali e nel campo d’azione ( una sorta di grande tela ) dove gli stessi materiali esercitano una forza espressiva nuova e dialogativi con l’ambiente. La natura allora diventa concettuale, mutevole attraverso l’intervento dell’artista, ma poi torna ad essere lo scrigno sublime nella sua vera identità senza tempo. L’artista interviene quindi, crea segni, metafore con gli elementi naturali che li innalza, li raccoglie, li seleziona: simboli temporali che si perderanno per sempre, ma destinati a restare nella memoria di tutti noi…